L'Archivio fotografico del Consorzio Culturale del Monfalconese è conservato a Ronchi dei Legionari presso la restaurata Villa Vicentini Miniussi, di proprietà comunale, sede del Consorzio stesso. La Fototeca, attiva dal 1978, data di istituzione dell'allora Centro Culturale Pubblico Polivalente, nata con obbiettivi prevalentemente storico-etnografici, ha raccolto un patrimonio di circa 12.000 fotografie, provenienti da collezioni private e raccolte famigliari, legate all'identità culturale, allo sviluppo socio-economico, urbano ed industriale del territorio compreso tra il fiume Isonzo e il Timavo, denominato "Bisiacaria" In tempi più recenti, grazie ad una politica di acquisizioni e donazioni di originali, l'archivio amplia il proprio campo di ricerca alla storia della fotografia locale, con una particolare attenzione all'attività degli studi fotografici e dei fotografi, perseguendo finalità di conservazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio fotografico storico, promozione della conoscenza della fotografia storica e contemporanea, realizzazione di iniziative di documentazione fotografica dei diversi aspetti della realtà locale. La Fototeca dispone inoltre di una sezione bibliografica specializzata che consta attualmente 1100 volumi, una decina di riviste del settore e una piccola raccolta di testi e manuali di argomento fotografico, prevalentemente in lingua italiana, datati tra la fine dell'Ottocento ed i primi decenni del Novecento. Il Consorzio possiede inoltre una interessante collezione di fotocamere, obiettivi ed accessori fotografici.

La catalogazione

Attualmente nella banca dati SIRPAC sono consultabili 4242 schede F - Fotografia, relative a diversi fondi della Fototeca, catalogati tra il 2002 e il 2014. Le immagni scelte quali oggetto della catalogazione intendo offrire una panoramica complemetare utile alla conoscenza della Fototeca. Numerosi sono i fondi catalogati. Tra questi si segnalano il fondo Giovanni Cividini (1879-1959) che documenta in modo significativo lo sviluppo e l'attività del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone; il fondo Adriano Cadel (1891-1958), fotografo ed editore di cartoline triestino; il fondo Luciano Miniussi (1894-1973), che ha tra l'altro documentato ampiamente i danni provocati dal primo conflitto mondiale in diversi centri dell'Isontino (una selezione delle sue fotografie è stata esposta presso il Consorzio nel mese di ottobre del 2012 nella mostra Memorie e immagini del Novecento); il fondo Agostino Pennisi di Floristella (1890-1963) che offre una testimonianza soggettiva della vita dei soldati e dei civili nelle immediate retrovie del fronte, nel territorio compreso tra la Bassa Friulana e l'Isontino, nel corso della Prima Guerra Mondiale; il Fondo Padovan riguardante la costruzione delle navi nei cantieri di Monfalcone e il Fondo Ermanni, costituito dalle fotografie dell’omonima famiglia triestina, risalenti al periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo.