Il Foro romano di Iulium Carnicum (Zuglio), oggetto di scavi a partire dagli inizi dell'800, sorge in un'area pianeggiante tra il torrente But (a est) e un rilievo collinare (a ovest). I resti attualmente visibili appartengono ad una fase costruttiva di II sec. d.C., mentre il primitivo impianto si data al periodo augusteo. La più antica area forense consisteva di una piazza rettangolare, con orientamento NO/SE, delimitata a est da un porticato; il tempio sorgeva verso l'estremità nord della piazza, mentre sul lato opposto era ubicata la basilica civile, di forma rettangolare. Entro la fine del II secolo, questo impianto fu smantellato per lasciare il posto a un nuovo assetto, oggi ampiamente apprezzabile attraverso i resti archeologici rimessi in luce: la piazza venne ampliata verso sud e una nuova basilica rettangolare, su due piani (di cui si conserva quello inferiore, un criptoportico con scala di accesso al piano superiore), fu costruita a chiusura del lato meridionale. La piazza fu circondata su tre lati da portici sopraelevati, caratterizzati da colonne con capitelli di tipo tuscanico. Un nuovo tempio, infine, prese il posto di quello più antico. I reperti provenienti dagli scavi del Foro sono custodiuti presso il locale Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum. Come per tutte le città romane, l'area del Foro rappresentava il fulcro delle attività politiche, religiose, commerciali e sociali dell'importante centro urbano di Iulium Carnicum, fondato alla metà del I sec. a.C. e situato strategicamente lungo una delle principali strade di collegamento tra Aquileia e il Norico.
Museo Archeologico, Museo Archeologico Iulium Carnicum. La città romana e il suo territorio nel percorso espositivo., Reana del Rojale (UD) 1997
Mainardis F., Iulium Carnicum. Storia ed epigrafia. Antichità Altoadriatiche. Monografie-4, Trieste 2008
Iulium Carnicum, Iulium Carnicum. Centro alpino tra Italia e Norico dalla protostoria all'età imperiale. Studi e ricerche sulla Gallia Cisalpina, 13., Roma 2001