Propileo romano e cd. Basilica civile, aree, siti e monumenti

Propileo romano e cd. Basilica civile

Localizzazione
Trieste (TS)
Denominazione
Propileo romano e cd. Basilica civile
Tipologia
aree, siti e monumenti

Prima di ospitare il complesso episcopale e il castello medievale, la sommità del colle di San Giusto rappresentò l'acropoli della città romana di Tergeste e fu sede di importanti edifici e monumenti pubblici. Tra quelli meglio conservati di tutta l'area urbana è un propileo, i cui resti - databili nella seconda metà del I secolo d.C. - sussistono all'interno del campanile della cattedrale di San Giusto e sotto la piazza antistante la facciata della chiesa. La sua conformazione architettonica (ampia 17,20 metri in larghezza e 5,28 in profondità) fu definitivamente riconosciuta alla metà del XX secolo; è costituita da due avancorpi laterali (alae) colonnati, posti su un alto podio e raccordati da una scalinata centrale di otto gradini. Mentre l'avancorpo nord è visibile all'interno della torre campanaria di San Giusto, la parte centrale e l'ala meridionale si raggiungono attraverso un cunicolo che parte sotto l'Orto lapidario del Museo di Storia ed Arte di Trieste. L'attico del propileo era riccamente decorato da rilievi con armi, dei quali sono giunti fino a noi ampi lacerti inseriti nel corpo del campanile, così come è conservata parte della trabeazione con ornati vegetali. Sono noti anche alcuni plinti con rilievi, mentre sul podio era collocato un monumento a un illustre personaggio dell'età dell'imperatore Domiziano (81-96 d.C.), come ricordato da un'iscrizione superstite. Questo propileo era in relazione con il grande edificio posto subitoa a nord, che attualmente occupa la spianata ai piedi del castello di San Giusto. Si tratta di un monumento a pianta rettangolare lungo 88 x 23,50 metri, suddiviso internamente in tre navate (quella centrale più ampia delle laterali) scandite da colonnati; il suo impianto di base fu riportato in luce tra il 1929 e il 1934 e comunemente identificato con la basilica civile (sede di attività amministrative e economiche) dell'area del foro romano di Tergeste, mentre recenti studi hanno ipotizzato che possa trattarsi del tempio dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva), il capitolium, che sorgeva praticamente in tutte le grandi città romane. Secondo questa ricostruzione, il propileo avrebbe costituito l'ingresso monumentale ad un'area sacra, situata opportunamente in posizione dominante la città; nell'area sacra, oltre al capitolium, sarebbe esistito almeno un altro importante complesso architettonico, noto solo da elementi decorativi ritrovati nella zona.

BIBLIOGRAFIA

Vidulli Torlo M., Il Civico Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario Trieste, Trieste 2005

Verzàr-Bass M., Riflessioni sulla Trieste romana, in Urban per Trieste: il Comune di Trieste per Cittavecchia, 2001

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