Museo fondazione de Claricini-Dornpacher, artistico

Museo fondazione de Claricini-Dornpacher

Localizzazione
Moimacco (UD) Bottenicco
Villa de Claricini Dornpacher
Denominazione
Museo fondazione de Claricini-Dornpacher
Tipologia
artistico

Il complesso di Villa de Claricini-Dornpacher a Bottenicco di Moimacco è sede dell’omonima Fondazione istituita nel 1971 per volontà testamentaria della contessa Giuditta de Claricini, allo scopo di conservare il ricco patrimonio familiare e di promuovere studi e iniziative di interesse culturale. Il complesso architettonico dai tipici stilemi della villa veneta ha origini seicentesche ed è costituito dal corpo padronale, con barchesse laterali e due annessi rustici. Davanti alla facciata principale si apre un cortile d’onore, cui corrisponde sul retro un bellissimo giardino all’italiana, realizzato all’inizio del Novecento, chiuso da balaustre, oltre il quale si apre un parco con gruppi di essenze, alcune delle quali secolari. La villa nelle trentacinque stanze disposte sui due piani conserva l’elegante mobilio e il ricco patrimonio d’arte collezionato dalla nobile famiglia, di origine bolognese, presente a Cividale del Friuli fin dalla metà del Duecento: si configura quindi come una casa museo, specchio di nobiltà.

La campagna di catalogazione: una delle prime realizzate

La catalogazione dei beni di villa de Claricini-Dornpacher impegnò il Centro regionale nei suoi primi anni di attività, quando i progetti seguivano criteri topografici e i risultati del lavoro condotto su schede cartacee venivano divulgati nei Quaderni monografici, editi fino al 2001. I dati delle schede cartacee, redatte nel 1972, sono stati in seguito trasferiti nella banca dati on line. Si tratta di una documentazione su beni di tipologie diverse: armi, disegni, manufatti tessili, opere d’arte, oreficeria, stampe, reperti archeologici e beni demoetnoatropologici materiali. Prevalgono le opere d’arte della villa, compresi gli eleganti arredi, i mobili antichi, le suppellettili, circoscrivibili ad un periodo compreso tra il XVIII e il XX secolo. La parte più considerevole della collezione è la quadreria, che annovera dipinti di Giacomo e Antonio Carneo, Sebastiano Bombelli e opere attribuite a Palma il Giovane, Pomponio Amalteo e al Pordenone. Di particolare rilievo sono anche i manufatti tessili, collezionati dalla contessa, studiosa di quest’arte.

BIBLIOGRAFIA

Piccinno V., Musei e Collezioni nella Provincia di Udine. Percorsi di Storia e Arte. Museums and Collections in the Udine Province. Itineraries of History and Art, Udine 2010

Moimacco Quaderni, Moimacco. (Quaderni del Centro Regionale di Catalogazione dei Beni Culturali), Passariano di Codroipo (UD) 1975, Quaderni, 1

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