L'opera altera il tracciato del vialetto in ghiaia preesistente alla mostra, realizzando una curva inaspettata rispetto al percorso rettilineo che obbliga a vedere il retro di una statua.
L'artista crea una diversa messa in scena, operando con gli elementi naturali presenti. Il fruitore non percepisce immediatamente l'intervento: ma percorrendo il vialetto costeggiato da statue classicheggianti ad un tratto si trova a osservare il retro di una di esse. Slominski inganna lo spettatore che ignaro segue il percorso e si trova di fronte ad un punto di vista inconsueto: egli ribalta la tradizionale fruizione di queste opere evidenziando con ironia lo sguardo limitato dell'uomo che si indirizza spesso con presunzione ad un unico punto di vista.
Luna Park, Luna Park. Arte Fantastica, Passariano di Codroipo (UD) 2005