disegno, Ciarlo Franco

Titolo
Studio per strappo n.8
Autore
Ciarlo Franco (1939/)
Cronologia
1975
Collocazione
Udine (UD)
Casa Cavazzini Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Casa Cavazzini
Codice scheda
OAC_665
Iscrizioni

in alto al centro: CONTEMPORARY ANTIQUITY IN NEW YORK

in alto a sinistra accanto alla fotografia: THE BUILDING

a sinistra sotto la fotografia: WIW OF THE REMNANTS/ BEFORE NEW CONSTRUCTION

in basso a sinistra accanto al disegno della pianta edificio: PLANT OF THE BUILDING IN EXAMINETION/ THE MURALES/ OTHER BUILDING/ YORK AVENUE/ EAST 73 RD STREET/ WEST/ NORD

a destra sotto il particolare dei tre pannelli: particular of the 5th floor mural

al centro in basso accanto al disegno dei piani dell'edificio: 5th FLOOR MURAL/ 4th FLOOR MURAL/ 3rd FLOOR MURAL/ 2ndFLOOR MURAL/ 1stFLOOR MURAL

in basso a destra: THE BUILDING AFTER THE DEMOLITION/ WICH TOOK PLACE IN 1974/ EXPOSING REMNANTIS OF MURALES

in basso a destra: Franco Ciarlo 1975

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Studio grafico sullo stato dell'edificio da demolire. A sinistra in alto, è incollata al supporto di carta una fotografia dell'edificio da demolire. A destra in alto, è incollata una cornice di carta suddivisa in tre parti su cui sopra sono a loro volta incollate tre tele. In basso a sinistra, il disegno della pianta dell'edificio e a destra il disegno in sezione dei piani dell'edificio.

Franco Ciarlo ha inizialmente una formazione romana i cui maestri sono i pittori astratti Afro, Scialoja e Turcato. Si sente attratto contemporaneamente dalla Scuola Romana, da Mafai e Scipione a Cagli e Mirko da un lato, e dall’altro dallo scenario dell'emergente Scuola di Piazza di Popolo, che già allora cominciava a caratterizzare personalità come Cy Twombly, Tano Festa, Angeli Schifano e Rotella. Dal 1964 si è trasferisce negli Stati Uniti dove espone in numerosi musei e insegna in alcune Università di New York. L’opera della collezione FRIAM è una riflessione sull’atto della demolizione che Ciarlo definisce “Antichità contemporanea”. Secondo l’artista l’intonaco che si stacca lascia delle tracce sul muro di ciò che un tempo esisteva. La distruzione dei muri, che definivano spazi interni, viene documentata successivamente con la rimozione di queste tracce trasferite su tele sporche. Qui le tre tele sono separate da una cornice che rappresenta il muro che un tempo divideva due stanz

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BIBLIOGRAFIA

Gransinigh V., Storie di collezioni e di un museo., in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018

Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017

Gransinigh V., La donazione FRIAM: arte e solidarietà internazionale nel Friuli del posterremoto, in Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli. Catalogo della mostra a cura di A. Azzollini e A. Giusa, Villa Manin di Passariano, Udine, 21 aprile-3 luglio 1916, Milano 2016

Brezigar I., Arte americana della collezione FRIAM, in Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli, Milano 2016

Belloni F., Friuli 1976: la collezione d'arte americana FRIAM, in Palinsesti. Sismologie Repertorio Intro/Extra Moenia. Catalogo della mostra cura di A. Del Puppo, San Vito al Tagliamento, 30 settembre-28 ottobre 2006, Ginevra-Milano 2006

Reale I., Galleria d'Arte Moderna di Udine. Guide Artistiche Electa, Milano 1997

Quargnal E./ Orlandini Volpi M., Arte americana contemporanea. Udine, Sala Ajace, 20 settembre - 16 novembre 1980, Udine 1980

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