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La composizione è strutturata in cinque fasce: la seconda e la quarta, centrali, sono occupate dal primo piano di una modella e dal ritratto del pittore friulano Afro Basaldella, entrambi in bianco e nero; le altre tre fasce sono le riproposizioni di dipinti astratti dell'artista. Al centro campeggia il numero "6" che identifica l'ufficio per l'ingresso alla spiaggia.
Il mosaico occupa tutto lo spazio possibile in altezza, dal marciapiede alla terrazza del primo piano (terrazza).
Sulla facciata dello stabilimento verso la spiaggia è presente il solo numero "6" a mosaico.
La composizione musiva è stata ideata dalla designer e art director Lucia Ardito per rendere omaggio a un grande artista friulano Afro Basaldella.
L'opera è stata voluta per rinnovare il Bagno 6 – bandiera francese, completando così la decorazione musiva di tutti gli ingressi alla spiaggia di Lignano Pineta, identificati non solo dal numero e dalla bandiera, ma anche dall’immagine a mosaico che campeggia sul lato strada. Si tratta dunque di un progetto pluriennale denominato "Simposio del mosaico" che vede la Società Lignano Pineta impegnata nell'abbellimento degli stabilimenti e del Lungomare Kechler attraverso la collaborazione con la Scuola Mosaicisti del Friuli. Dal 21 giugno 2022 (fino alla data di inaugurazione 2 luglio 2022) gli allievi del corso di perfezionamento della Scuola Mosaicisti del Friuli (a.f. 2021/2022), Francesco Maccuro, Eva Marinig, Angelica Orlando, Noemi Roma, Laura Seravalli, hanno lavorato in situ al completamento del mosaico, la gran parte del quale è stato precedentemente eseguito su rete di nylon nei laboratori della Scuola a Spilimbergo. Applicato alla parete dello stabilimento è stato integrato delle parti mancanti (tessere sui bordi, spazi di giunzione...) davanti ai passanti che incuriositi potevano osservare, dialogare e anche provare a tagliare delle tessere ed a incollarle, sempre sotto l'occhio vigile dei mosaicisti.
Il soggetto del grande mosaico, elaborato da Lucia Ardito, unisce tre particolari di dipinti astratti del famoso pittore Afro Basaldella con sezioni di una fotografia in bianco e nero scattata negli anni Sessanta e pubblicata sulla rivista “Harper’s Bazaar”, dove Afro, nel suo studio, è assieme alla modella Deborah Dixon per un servizio di moda.
Un mosaico di ampie dimensioni, due metri e mezzo per quattro, su cui i cinque mosaicisti hanno dedicato, attraverso un lavoro di squadra, più di due mesi di attività, coordinati dagli insegnanti Giulia Palamin, Serena Leonarduzzi, (e per la posa) Francesco Anchora e Luca De Amicis.
Il mosaico è stato realizzato con lavorazioni diverse a seconda del soggetto rappresentato: si va dalle tessere quadrate e ruotate nella rappresentazione delle figure a una tessitura contemporanea che alterna tessere di forme irregolari con dimensioni diverse per l'interpretazione dei colorati dipinti informali di Afro.