L'opera sfalsa la percezione a seconda da dove la si guarda, tridimensionalità e prospettiva sono elementi attivi, provocate da un effetto ottico di interferenza costruito sullo sfasamento di profondità e sull'utilizzo del suono.
L'opera è stata pensata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche dell'Università degli Studi di Trieste nell'ambito del progetto SBLAD - Shine bright like a diamond. In quest'opera gli elementi si ricostruiscono a seconda del punto di osservazione e la percezione si dichiara un elemento attivo e dinamico nelle mani dello spettatore. La tridimensionalità e la relatività prospettica sono manifeste sia nella visione, provocata in questo caso da un effetto ottico di interferenza costruito sullo sfasamento di profondità, sia nell'ascolto. I pattern moiré che si animano sul tessuto e le onde sonore che si riflettono nell'ambiente producono effetti tra loro assimilabili e riconducibili al concetto di forma. Il loro soggetto poetico riguarda ancora una volta l'illusione percettiva, la sensazione di incertezza e di instabilità, lo sfasamento, che pongono lo spettatore nel mezzo di una transizione, di un mutamento. L'inserimento di elementi fotoluminescenti e l'utilizzo di vernice ad alto assorbimento di luce sono una dedica alla visione del padre della fotochimica Giacomo Ciamician, nato a Trieste nel 1857 e alle ricerche sui nanotubi di carbonio che vengono condotte oggi dai ricercatori del Dipartimento.