Fotografia del latte materno dell'artista stampata su vetro alla quale viene affiancato un tracciato oculare che ripercorre in forma grafica i micro spostamenti della pupilla registrati durante il ricordo del primo attaccamento al seno della figlia.
L'opera è stata creata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della vita dell'Università degli Studi di Trieste nell'ambito del progetto SBLAD - Shine bright like a diamond. L'artista esplora il tema del latte umano, definito l'oro liquido dell'alimentazione della prima infanzia. In collaborazione con un gruppo di ricercatori specializzati in biologia e psicologia, l'artista ha utilizzato le strumentazioni del dipartimento per studiare la composizione del proprio latte, nonchè gli effetti emotivi derivanti da un prolungato periodo di allattamento. Alla fotografia del liquido, scattata in collaborazione con il CIMA (Centro Interdipartimentale di microscopia avanzata) e successivamente stampata su vetro, viene affiancato un tracciato oculare che ripercorre in forma grafica i micro spostamenti della pupilla registrati durante il ricordo del primo attaccamento al seno della figlia. L'artista pensa all'allattamento, tema invisibile nelle politiche pubbliche, anche come spazio su cui viene esercitato un solido controllo socio-economico. Con l'opera Diade colloca invece nell'opera il benessere psicofisico della Diade, della coppia, come unica condizione ineludibile.