sul retro, cornice lignea, in alto a destra: TOPPAZZINI ANGELO/tit.COSTANTINI C.-BERGAMO 1942/ANNO=2008/TEC.=MISTA-OLIO-ACRILICO
sul retro, cornice lignea, in alto a destra: TOPPAZZINI ANGELO
Il dipinto presenta la fugura del Cardinale Celso Costantini ritratto in modo pensieroso e la scena della Crocifissione in secondo piano. In tal modo l'artista ha voluto riferirsi al Premio Bergamo del 1942 quando Renato Guttuso presentò e vinse l'edizione con il dipinto "Crocifissione", considerato rivoluzionario per l'epoca in quanto presentava un soggetto sacro trattato dal punto di vista di denuncia politica verso gli orrori della guerra. Toppazzini infatti riprende dall'opera di Guttuso parte del soggetto rappresentato con una stampa serigrafica, e pone in primo piano Costantini, ritratto con toni più forti ed accesi che medita sulla scena e sul suo significato. Guttuso, nel suo dipinto, rifletteva sui personaggi biblici, ritratti nudi, legati e sofferenti, metafora della decadenza della società; sullo fondo una città bombardata.
L'opera venne presentata in occasione della mostra “Omaggio al Cardinale Celso Costantini, artisti del comune di Zoppola nel 50° anniversario dalla scomparsa”, tenutasi nel 2008, a seguito della quale, grazie al dono dell'artista, divenne parte permanente della collezione della Galleria.
Omaggio Celso Costantini, Omaggio al Cardinale Celso Costantini. Artisti del comune di Zoppola nel 50° anniversario della scomparsa, Zoppola (PN) 2008