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Installazione sonora site specific che riflette sulla natura dello spazio che la ospita. L’opera si alimenta dell’energia acustica prodotta dalle persone che quotidianamente frequentano lo spazio in cui è inserita. Questa energia viene restituita sotto forma di micro eventi sonori generati in tempo reale da un algoritmo adattivo che analizza e traccia l’attività acustica del luogo per mezzo di un microfono.
L'opera è il frutto della collaborazione tra l'artista e il Dipartimento di Ingegneria e architettura nel quadro del progetto SBLAD - Shine bright like a diamond.
Transitional Phonosphere è un’installazione sonora site specific che riflette sulla natura dello spazio che la ospita. L’opera si alimenta dell’energia acustica prodotta dalle persone che quotidianamente frequentano lo spazio in cui è inserita. Questa energia viene restituita sotto forma di micro eventi sonori generati in tempo reale da un algoritmo adattivo che analizza e traccia l’attività acustica del luogo per mezzo di un microfono. Questi suoni sono riprodotti da un altoparlante e proiettati verso il soffitto della struttura, sfruttando il volume architettonico dello spazio e le diverse riflessioni acustiche che vi si sviluppano. In questo modo l’opera costituisce un dispositivo di costante ascolto dello spazio e di generazione sonora che colora lievemente l’esperienza quotidiana delle persone che vivono l’università.