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La Madonna rivolge idelamente lo sguardo affranto verso il Figlio crocifisso alla sua sinistra e intreccia le dita delle mani giunte portate al petto in un gesto di dolore impotente. Sotto il manto, che le copre anche il capo cinto dall'aurelola, indossa un velo bianco raccolto intorno al collo.
La sagoma in esame, rimasta a lungo celata nel deposito della sacrestia, fu appesa in seguito accanto al grande Crocifisso sopra la "porta piccola" della chiesa. Esposta nel 1974 nella mostra organizzata in San Giovanni, fu ricoverata in Asilo insieme ad altri quadri e fotografie. Nel 1979 fu fatta restaurare presso il Civico Museo di Pordenone a spese della Parrocchia e con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e venne collocata nella cripta, dove rimase fino al suo trasferimento nel Museo diocesano di Pordenone.
Goi P., La pittura. Per una storia dell'immagine religiosa, in La pittura. Museo Diocesano d'arte sacra, Pordenone 2005, II
Spagnol A., Piccola guida artistica di S. Giovanni di Casarsa, S. Giovanni di Casarsa 1981
Spagnol T., La pieve di San Giovanni di Casarsa. Arte e storia, San Vito al Tagliamento (PN) 1975
Goi P./ Metz F., Ricerche sulla pittura in Friuli, in Il Noncello, Pordenone 1972, n. 35