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Viene rappresentato un episodio della guerra di assedio della fortezza di Gradisca d'Isonzo (1616). L'episodio riguarda un momento di stasi del conflitto. Uomini in abiti distinti e soldati sembrano attendere qualcosa. Sullo sfondo si apre la campagna isontina, chiusa dal profilo delle Alpi Giulie.
La scena storica raffigurata a monocromo grigio-beige sembra richiamare da vicino la serie di disegni che l'artista eseguì per illustrare il volume di F. Moisesso, La guerra gradiscana - Historia della ultima guerra del Friuli, ristampato a cura di C.L. Bozzi nel 1955. All'episodio bellico narrato fa da sfondo una veduta paesaggistica nell'ambito della quale si riconoscono con chiarezza il Castello di Gorizia, a sinistra, e la Fortezza di Gradisca, a destra. Pur attenuando la spinta più dinamica del suo linguaggio pittorico, de Finetti affronta la rappresentazione storica con una pennellata sciolta e libera, prediligendo quella semplificazione formale che qui molto ricorda le sue vignette satiriche pubblicate su "Jugend" e "Fliegende Blaetter". Palazzo Attems possiede di de Finetti una nutrita cartella di disegni preparatori, tra i quali se ne riconoscono alcuni riconducibili a questo dipinto. Questa realizzazione fa parte di una serie di pannelli a soggetto storico di dimensioni uguali, eseguiti con la medesima tecnica commissionate a De Finetti per allestire il Museo di Storia e Arte di Borgo Castello inaugurato il 28 ottobre 1939.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007