trittico dipinto, Martini Giovanni, XVI

L'oggetto si presenta come un'ancona tripartita da quattro colonne corinzie. La struttura architettonica è caratterizzata da una decorazione ad ovuli sull'architrave e sull'arco. Sembra invece posteriore l'aggiunta delle due ali laterali a motivi fitomorfi misti a volute. Al centro è dipinta una Madonna in trono con Bambino: su un imponente trono dall'alto schienale siede la donna con in braccio il Bambino il quale, volgendosi verso destra, alza il braccio destro, mentre con la mano sinistra regge un fiore. Affiancano questa scena due Santi dipinti entro altrettanti nicchie: in quella a sinistra è raffigurato San Giovanni Battista nei consueti abiti, reggente con la mano destra la croce con cartiglio e con quella sinistra il libro e l'agnello. Sul lato oppposto si riconosce San Pietro col volto girato verso destra e reggente con la mano destra le chiavi e con l'altra un libro aperto e mostrato all'osservatore.

La pala in oggetto è tradizionalemente attribuita a Giovanni Martini in virtù di un documento pubblicato dallo Joppi (1887) dal quale si evince che nel 1520 l'artista era stato incaricato di realizzare un'ancona intagliata, dorata e dipinta per la chiesa di Barazzetto. Il fatto che il suddetto documento non parli esplicitamente dell'avvenuta realizzazione dell'ancona, ma solo della commessa per la stessa, ha portato il Peressi (1958) a dubitare della mano del Martini per l'opera in oggetto. Rimane dubbia anche l'originalità della cornice che sembra piuttosto un'aggiunta successiva, forse in sostituzione di una preeesistente struttura architettonica.