Entro una cornice in stucco composta da ghirlande, teste umane e di uccelli rapaci, si colloca una scena ambientata all'interno di un accampamento. In lontananza tre tende fanno da sfondo alla scena principale che si sta svolgendo in primo piano: Giuditta in piedi tiene con la mano destra la spada, mentre con la sinistra sorregge il capo di Oloferne portandolo all'interno del sacco tenuto dalla sua ancella che le sta inginocchiata di fronte. Sul lato destro all'interno di una tenda si intravede il corpo esanime dell'uomo appena decapitato.
Questa opera fa parte della serie di quattro scene bibliche che hanno quale soggetto storie muliebri. Trattate con estrema grazia e prive di ogni elemento di violenza o trucità dell'azione, vanno invece a simboleggiare la vittoria sulle ingiustizie dei tiranni.
Bergamini G./ Marioni Bros L., Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo. Guida breve, Udine 2012
Patriarca Tiepolo, Il Patriarca e il Tiepolo. Guida breve al Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo nel Palazzo Patriarcale di Udine, Udine 2004
Bergamini G., "Ornati de stuchi" a Udine, in L'arte dello stucco in Friuli nei secoli XVII-XVIII. Storia, tecnica, restauro, interconnessioni, Udine 2001
Patriarca Tiepolo, Il Patriarca e il Tiepolo. Guida breve al Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo nel Palazzo Patriarcale di Udine, Udine 1996
Goi P., Il Seicento e il Settecento, in La scultura nel Friuli-Venezia Giulia. II. Dal Quattrocento al Novecento, Pordenone 1988, II
Goi P., Palazzo Montereale-Mantica e l'arte dello stucco in Friuli, in Palazzo Montereale-Mantica, Pordenone 1987
Biasutti G., Storia e guida del Palazzo Arcivescovile di Udine, Udine 1958