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Una cornice rettangolare ad imitazione della decorazione in stucco, contorna la scena dell'incontro tra l'angelo e Sara. L'anziana donna è inginocchiata a sinistra ed esce intimorita da un edificio formato da rudimentali assi di legno. Gli abiti con i quali veste Sara sono eleganti e signorili, come il drappo ricamato che avvolge il corpo dell'angelo. Quest'ultimo di fronte alla donna la indica con la mano destra, mentre l'altra è appoggiata sul corrispondente fianco. La gamba sinistra è portata avanti, verso l'osservatore, a mostrare un ricco calzare.
L'affresco si caratterizza per la scelta dell'abbigliamento dei protagonisti. Nel caso di Sara, in particolare, Tiepolo guarda non certo alla moda a lui contemporanea, quanto piuttosto a quella del secolo precedente. Alcuni studiosi (Rossi 1998) hanno creato un affascinante confronto tra questo angelo di Tiepolo e quello dell'altare maggiore della Cattedrale di Udine, opera di Giuseppe Torretti.