dipinto murale, Tiepolo Giambattista, XVIII

Nello spazio creato dalla realizzazione di una finta nicchia architettonica è collocata la trascrizione pittorica di una statua bronzea. Essa rappresenta la profetessa Maria, sorella di Mosè ed Aronne, in posizione retta con la mano sinistra portata al petto e quella destra con l'indice puntato all'indietro.

Questo soggetto fa parte della serie delle sei Profetesse raffigurate da Tiepolo all'interno del complesso decorativo della Galleria degli ospiti. La loro peculiarità di essere entità ispirate da Dio, le porta ad assumere in questo luogo una fondamentale fuzione. In particolare la Profetessa Maria, trovandosi collocata tra la scena con Abramo e gli angeli e il Sogno di Giacobbe, intende portare un significato di gioia e trionfo. Alcuni studiosi (Rossi 1998) mettono queste raffigurazioni in relazione agli analoghi risultati di autori come Antonio Corradini, Pietro Baratta ed Antonio Tarsia. Basta infatti confrontare queste pitture con le soluzioni plastiche che quegli autori hanno inserito nel complesso scultoreo della Cattedrale di Udine, per trovarvi notevoli punti di accordo stilistico, segno che Tiepolo guardava con attenzione ai maestri del passato, ma anche alle soluzioni dei contemporanei.