sulla lettera: Al Sig Gian. Giuseppe/ Vidale/ Sig. Col.mo/ Rigolato/ 1767
L'uomo è ritratto a mezzo busto, rivolto di tre quarti verso destra, con lo sguardo diretto all'osservatore, al quale esibisce una lettera che tiene tra le dita della mano destra. Egli indossa una camicia bianca orlata da trine ai polsi e al collo, impreziosito da uno jabot, che si scorge sotto una sottomarsina colore rosso mattone e una marsina di colore scuro, senza collo, chiusa da grandi bottoni dorati con motivo a stella applicati anche sugli ampi paramani. Ai lobi delle orecchie l'uomo porta un paio di orecchini d'oro a cerchietto.
Il dipinto, che raffigura un cramar di Rigolato (cfr. Ferigo/ Fornasin, 1997, tav. IV, 11, fig. 33), fu ceduto da Luigi Ciceri a Michele Gortani per il Museo carnico nel 1963, poco prima dell'inaugurazione del nuovo assetto museale, assieme a una raccolta molto vasta nella quale spiccava la predilezione dello studioso per i ritratti in vesti etniche (cfr. Ciceri/ Cantarutti, 1998, pp. 437-438).
Cargnelutti R., Appunti per una storia del ritratto pittorico in Carnia. Opere dal XVI al XVIII secolo, in Nicola Grassi Ritrattista, Tolmezzo (UD) 2005
Nicoloso Ciceri A., Luigi Ciceri per il Museo della Carnia, in L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Ciceri A./ Cantarutti L., A fianco di Michele Gortani, per il museo carnico, in Tumieç, Udine 1998, 75° congresso
Ferigo G./ Fornasin A., Cramars. Emigrazione, mobilità, maestri ambulanti dalla Carnia in Età Moderna, Udine 1997