L'uomo è raffigurato a busto intero, in un interno arredato da una tenda rossa annodata, rivolto di tre quarti verso destra. Egli figura presso un tavolino coperto da un drappo rosso, con la mano sinistra portata al fianco e la destra protesa a indicare le missive che giacciono sul tavolo. L'uomo, che rivolge lo sguardo all'osservatore, indossa una camicia bianca chiusa al collo da un ricco jabot, con ampie maniche arricciate ai polsi, che si scorge sotto la sottomarsina grigia e la marsina del medesimo colore, con ampi paramani e alette sagomate. Il suo abbigliamento è completato da una lunga parrucca di boccoli incipriati.
L'opera, identificata dubitativamente come un ritratto dell'industriale carnico Jacopo Linussio (Villamezzo di Paularo, 1691-1747), è stata attribuita a Silvestro Noselli da Raffaella Cargnelutti, che osserva come il dipinto, restaurato di recente, abbia recuparato l'originaria vivacità cromatica e permetta di ipotizzare, "visto il convenzionale atteggiamento nell'impostazione della figura e nella resa delle mani, l'intervento dell'artista di Raveo" (cfr. Cargnelutti, 2005, p. 45).
Cargnelutti R., Appunti per una storia del ritratto pittorico in Carnia. Opere dal XVI al XVIII secolo, in Nicola Grassi Ritrattista, Tolmezzo (UD) 2005
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Jacopo Linussio, Jacopo Linussio. Arte e impresa nel Settecento in Carnia, Tolmezzo; Trieste 1991
Ritratti Carnia, Ritratti di Carnia tra '600 e '800. Costumi e tessuti nella tradizione, Udine 1990
Nicola Grassi, Nicola Grassi, Udine 1982
Mostra Nicola, Mostra di Nicola Grassi, Udine 1961