in basso a destra: J.N. Pellis
verso, in alto: Pellis
Particolare di una casa carnica, di cui si scorge il sottoportico, dove figurano attrezzi agricoli. Sulla sinistra una scala esterna, in pietra, conduce alle strutture lignee dei poggioli.
Franco Quai datava l'opera nella prima metà del Novecento, osservando inoltre che la cornice lignea, presumibilmente, era antecendente al dipinto (Quai, 1976, cfr. scheda cartacea OA 13436). Il linguaggio pittorico e l'esuberante cromia adottata in quest'opera, tuttavia, potrebbero suggerire una collocazione cronologica verso la fine degli anni venti, probabilmente durante uno dei soggiorni del pittore nei Forni Savorgnani, sovente condivisi con l'amico pittore Giuseppe Barazzutti, con il quale Pellis, a partire dal 1920 circa, "passò lunghi periodi, nei freddi inverni di Sauris e di Forni di Sopra", condividendo "lo stesso tetto, i materiali pittorici, i medesimi soggetti" (cfr. Cargnelutti, 1994, p. 36, p. 40)
Cargnelutti R., Giuseppe Barazzutti e la pittura di paesaggio in Carnia, in Giuseppe Barazzutti. La bottega d'arte, Mariano del Friuli (GO) 1994
Damiani L./ Brunello Zanitti E./ Cabrini P., Giovanni Napoleone Pellis 1888-1962, Udine 1988