in basso a destra: MAGNANO 73
retro della tela: marzo-aprile
Paesaggio: campi, case. Gli elementi compositivi del dipinto sono collocati su fasce orizzontali: in primo piano si vedono i solchi della terra, poi un piccolo agglomerato di case rustiche, le distese pianneggianti e i pianori che gradatamente diventano alture contro l'orizzonte.
Quello della campagna friulana è un tema molto caro al pittore che lo riprende attorno agli anni '70 del Novecento quasi a futura memoria di un paesaggio che stava per scoparire a seguito dell'avvento dell'industrializzazione. Ma già in precedenza dipinse ampie pianure friulane, paesi ai piedi di montagne, vedute notturno o bianche distese di neve. Verso la fine degli anni Sessanta fu proprio la campagna invernale a ispirargli vedute (Neve, 1967 e 1969). Il dipinto è impostato sui toni bruni e dorati e la materia cromatica risulta più spessa in certi punti e più distesa in altri. La specifica sul retro della tela indica il periodo in cui la veduta fu eseguita: il momento in cui la terra è riscaldata dal sole primaverile ma ancora non verdeggia.
Opere collezione, Opere dalla collezione regionale. Dipinti di autori contemporanei, Trieste 1999
Damiani L., Una voce dell'uomo, in Ugo Canci Magnano 1918-1981. L'arte, le opere, i giorni, Udine 1987