Peschiere a Passariano, dipinto, Tubaro Renzo, XX

Villa Manin di Passariano. Ponte della peschiera; due pilastri monumentali con i gruppi scultorei, scorcio con le alte arcate dell'esedra, chiesetta gentilizia, facciata con il timpano della barchessa orientale.

La veduta inquadra in primo piano il ponte della peschiera e i due poderosi pilastri monumentali con i gruppi scultorei, dietro ai quali si dispiega uno scorcio con le alte arcate dell'esedra, prosegue con la chiesetta gentilizia e la facciata con il timpano della barchessa orientale. Appartiene a una serie di opere dedicate al complesso dogale di Villa Mani n di Passariano. All'inquadratura scenografica del corpo centrale dalle rigorose simmetrie, il pittore preferì, gli scorci, le angolature laterali e i movimenti dei colonnati delle costruzioni a lato. Tubaro fu attratto dallo splendore dei bianchi, dei gialli e dei grigi della pietra accarezzata dalla luce: non quella, forte e abbacinante, ma quella calda e tenera di fine estate - inizio autunno (comunicazione orale, agosto 1999). In alcuni punti la stesura si fa sciolta, la pennellata intrisa di colore scorre veloce sulla tela, rinuncia al dato descrittivo in favore degli effetti cromatici. La veduta fu dipinta da Tubaro nel 1949, alla conclusione del ciclo ad affresco nella parrocchiale di Goricizza, frazione di Codroipo, suo paese natale, prima del servizio militare da lui svolto a Roma, dove il pittore ebbe occasione di rinsaldare l'amicizia con Pier Paolo Pasolini. Questo dipinto è coevo alla prima decorazione murale realizzata da Tubaro all'interno di una chiesa.