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verso, sul telaio interno: Ovaro
verso: El Mut di O (...)
L'uomo è ritratto con la mano infilata nel panciotto nell'atto di guardare innanzi a se con sguardo intenso e sicuro di se. Porta baffi e pizzo lungo. Indossa un abito con giacca e gilet scuro sopra ad una camicia bianca fermata da una cravatta annodata con un lungo fiocco. Ad un'asola del panciotto è fermata la catena dell'orologio con un pendaglio assai elaborato.
Il Quai indicava come provenienza Treppo Carnico ma non menzionava nè Ovaro nè il presunto autore (Mut di Ovar?) che si legge nell'iscrizione.
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000