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Adamo ed Eva sono disposti simmetricamente ai lati di un apparato luminoso con tubi al neon, che suggerisce l'idea dell'albero. Il mosaico è realizzato entro una nicchia a sezione semicircolare che ha alla base una vasca mosaicata decorata con pesci.
Il mosaico raffigura Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre e forma il pannello decorativo di una fontana che doveva decorare l'ingresso della villa Ebner Travagini, costruita nel 1932 da Pietro Zanini. Non esiste documentazione sul mosaico tranne un'informazione dello stesso Zanini che indicava in Mitri l'autore del mosaico ( Reale, 1987, p. 78-79). Pietro Zanini collaborò spesso con Mitri per esempio nella tomba Cassetti (1957) come prova il mosaico La Famiglia preistorica esposto a Gemona nel 1935. Il tema iconografico di Adamo ed Eva nell'eden fu ripreso da Mitri nelle vetrate del battistero della Chiesa di San Pio X (1967). Il mosaico in tessere vitree si presenta realistico e molto diverso dallo stile neoegizio praticato da Mitri in quelli stessi anni. Il mosaico schedato è molto simile per iconografia e stile a due pannelli di Fred Pittino per la Chiesa di Urbignacco di Buia (1944), raffiguranti Adamo e Eva (Ermacora, 1953, p. 116). Con cautela l'opera è attribuita A Mitri.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000