Paesaggio invernale, dipinto, Barazzutti Giuseppe, XX

Oggetto
dipinto bozzetto
Soggetto
veduta invernale di Gemona
Autore
Barazzutti Giuseppe (1890/ 1940)
Cronologia
1927 ca.
Misure
cm - altezza 20.3, larghezza 38.2
Codice scheda
OA_29891
Collocazione
Gemona del Friuli (UD)
Collezione privata
Iscrizioni

In primo piano una distesa innevata è tagliata obliquamente da una strada, nel piano mediano si notano le case e i tetti di Gemona visti dall'alto. L'aprirsi della piana verso Osoppo è reso con materiche pennellate grigie che si confondono con il cielo cilestrino.

Il dipinto fa parte di una serie di dipinti ad olio che hanno come oggetto paesaggi e vedute di Gemona. Il bozzetto è datato dal proprietario al 1927 e si avvicina ai bozzetti eseguiti a Forni di Sotto come mostra il forte spessore materico delle pennellate, che hanno perso ormai qualsiasi riferimento alla tecnica divisionista del colore. Il dipinto è di formato ridotto poiché eseguito dal vero in esterno come suggerisce la spontaneità nell'esecuzione e l'uso dei colori (Merluzzi, 1994, 92). Come osserva Franca Merluzzi ciascun dipinto può essere considerato un'opera autonoma e non rimanda necessariamente a una quadro realizzato (Merluzzi, 1994, 92). Superata la sensibilità tardo impressionista, comune anche ad altri paesaggisti friulani come Marco Davanzo e Giuseppe Da Pozzo, Barazzutti si avvicina all'Espressionismo negli spessori del pigmento, che costruiscono matericamente le forme. Il formato stretto e allungato è caratteristico di molte vedute gemonesi e permette all'artista di rendere l'orizzonte con larghe pennellate orizzontali di colore che sfumano in profondità. La strada scorciata in primo piano e i tetti delle case innevati sono espedienti più volte usati nei bozzetti di ambiente montano per dare profondità di campo. Rispetto alla definizione dei contemporanei paesaggi montani sembra quasi che la conoscenza del paesaggio del luogo natio permetta al Barazzutti di esprimersi più liberamente con pennellate che sconfinano quasi nell'informale. La veduta di Godo, frazione di Gemona, è presa dalla strada che si snoda sulle pendici del castello, detta la "strada del turco". Può essere confrontata con altre vedute invernali di Gemona tra cui quella schedata con il n. 104998. Il dipinto è stato schedato da Franca Merluzzi in occasione della mostra Un pittore a Sauris. Giuseppe Barazzutti (1890-1940) con il numero 1.123 nella sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi, che comprende paesaggi di Gemona e dei dintorni. Sulle vedute largamente inedite di Gemona scrive F. Merluzzi "tra i molti dipinti inediti si conservano numerose vedute di Gemona, pregevoli per qualità pittorica e rese ancora più suggestive molte si riferiscono a vie e palazzi distrutti dal terremoto, scorci di paesaggio ancora individuabili ma profondamente mutati" (Merluzzi, 2001, 250). Sul retro il cartellino con il numero "16" in matita si riferisce alla scelta di opere del Barazzutti eseguita nel 1954 da Giovanni Pellis per un a mostra che non ebbe mai luogo.

BIBLIOGRAFIA

Merluzzi F., Pitors a Glemone, in Glemone, Udine 2001

Giuseppe Barazzutti, Giuseppe Barazzutti. La bottega d'arte, Mariano del Friuli (GO) 1994

Merluzzi F., Pittori emigranti nell'impero e l'artista Giuseppe Barazzutti, in Puje Pore Nuje, Brescia 2002, n.21

Merluzzi F./ Bucco G., Il gemonese Giuseppe Barazzutti veratile artista tra sacro e profano, in Ce Fastu?, Udine 1993, n.1, LXIX