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Due figure femminili semisdraiate, una delle quali porta sulla spalla un cesto di frutta, sono rivolte l'una all'altra.
Il dipinto fu commissionato insieme all'Allegoria della Pace dai conti Caiselli per essere posto nel palazzo udinese di Borgo San Cristoforo, come attestato dalla registrazione del pagamento. L'opera era probabilmente destinata a decorare uno dei balconi interni che si affacciavano su un salone, anche se in seguito alla ristrutturazione ottocentesca dell'edificio non è possibile di individuare con precisione l'ubicazione originaria. Le figure ritratte sono infatti scorciate per una visione dal basso in alto. Lo stile, compiutamente barocco, dimostra la suggestione - che si manifesta nell'emergere delle figure dal fondo cupo - esercitata sull'artista dalla contemporanea pittura veneziana.
Finocchi Ghersi L., Schede, in Il Museo civico d'arte di Pordenone, Vicenza 2001
Padovanino Tiepolo, Da Padovanino a Tiepolo: dipinti dei Musei civici di Padova del Seicento e Settecento, Milano 1997
Antonio Carneo, Antonio Carneo nella pittura veneziana del Seicento, Milano 1995
Rizzi A., Mostra del Bombelli e del Carneo, Udine 1964
Rizzi A., Antonio Carneo, Udine 1960
Geiger B., Antonio Carneo, Udine 1940