in basso a destra: de. Cillia
sul retro, in alto al centro: "Carso mio" 1972
sul retro, in alto a destra: N° 2
sul retro, sull'intelaiatura lignea in alto a destra: de Cillia/ 1972
Il soggetto di questo dipinto è un intricato gioco di arbusti e sassi, questi ultimi, bianchi, sullo sfondo, gli arbusti con rare foglie rossastre nel piano superiore. Dipinto con cornice senza vetro.
Negli anni Settanta tornano le nature morte nella poetica di De Cillia, ma gli spunti tematici provengono sempre da motivi carsici. Si avvicina sui primi piani, restringe come uno zoom fotografico l’attenzione ai particolari e così protagonisti diventano cespugli in fiore, arbusti, alberi. I colori si accendono di rosso, arancio, ambra ad altissimo contrasto con i bianchi, i grigi e i neri. La superficie si aggroviglia in una fitta rete di segni grafici intricati arbusti, comincia ad ispessirsi, ad aggrumarsi, con il colore che si raccoglie, nodoso e ruvido, in superficie.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986