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sulla base in bronzo, in un timbro in rilievo circolare di diametro cm.1,5 in una forma triangolare: PLAZZOTTA/ 4/1 2
Una cavalla è ferma sui quattro zoccoli, mente il puledro si rizza sulle zampe posteriori strofinando il muso contro quello della madre. Scultura in bronzo su basamento in marmo scuro.
La scultura presente a Treppo Carnico può essere datata ai primi anni Settanta, poichè in tale periodo l'artista realizzò diversi bronzi scegliendo come soggetto il cavallo. Plazzotta, abbandonò gli studi di architettura, iniziati a Venezia e continuati a Milano, per seguire le lezioni di Giacomo Manzù all'accademia di Brera. Durante la guerra militò nella resistenza incaricato dei collegamenti con le forze inglesi. Alla fine del conflitto si stabilì a Londra dove si affermò come ritrattista ed ebbe il compito di realizzare diversi monumenti per luoghi pubblici. Egli predilesse le figure femminili di ballerine, i tori ed i cavalli. Tali temi possono essere stati suggeriti dai rapporti professionali e d'amicizia che instaurò con lo scultore Francesco Messina, eppure l'impostazione classica dei suoi soggetti, colti in situazioni di intima tranquillità, e l'attenzione per le superfici levigate dimostrano una ricerca formale autonoma. L'artista che si rivolgeva ad una fonderia presso Pietrasanta in Toscana, marchiava le sue opere con uno scudo in cui incideva il suo nome. Tra le sculture che hanno come tema i cavalli si possono citare "The foal" una cavallina che volge il muso verso la sua coda e "Irish mare and foal" dove è affrontato il rapporto filiale con il puledrino che si nutre del latte materno, bronzi rispettivamente datati al 1973 e al 1975. Plazzotta che operò anche con metalli preziosi e con il marmo e si cimentò anche nella pittura. Fu uno scultore molto noto nell'ambiente londinese e ne sono prova le numerose commissioni pubbliche che gli furono affidate. Scelse sempre soluzioni espressive rispettose ed attente al dato reale, dove la resa del movimento esalta le linee armoniche dei corpi da cui è bandita ogni concitazione. Le traduzioni in bronzo che Plazzotta supervisionava, sono sempre di alta qualità.
Marra M., Pinacoteca E. De Cillia di Treppo Carnico. Guida alla lettura di un patrimonio d'arte visiva, Tolmezzo (UD) 2001
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Nazzi G., Friûl e Great Britain. Alla scoperta dei rapporti tra il Friuli e la Gran Bretagna, in Friuli nel mondo, 1996, a.ILV, n.503, agosto
Damiani L., Plazzotta, in Quaderni della F.A.C.E., Udine 1982, n.61, luglio-dicembre