Fatica di vivere, dipinto, Di Pasquale Rocco, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
albero
Autore
Cronologia
1984
Misure
cm - altezza 19, larghezza 28
Codice scheda
OA_52093
Collocazione
Treppo Ligosullo (UD), Treppo Carnico
Palazzo della biblioteca
Museo pinacoteca Enrico De Cillia
Iscrizioni

in basso a destra, con andamento diagonale: Rocco/ Di Pasquale/ 84

E' presente in primo piano un maestoso albero spoglio. Ai piedi si esso è evidente una serie di alti fili d'erba. dipinto con cornice e vetro.

Durante la visita in pinacoteca l'artista rimase assai colpito che un Comune così piccolo possedesse una ricca collezione d'arte contemporanea. In seguito a ciò decise nel 1990 di donare una sua opera che era stata esposta e premiata in diverse collettive in regione, e a cui teneva particolarmente. Un documento ufficiale (prot. n.3259 del 27/10/1990) testimonia l'atto generoso poi reso pubblico attraverso una manifestazione di ringraziamento nel dicembre (si veda l'articolo del "Messaggero Veneto" del 18/12/1990 dal titolo: "Di Pasquale regala a Treppo il quadro più premiato"). Si era richiesta al riguardo l'opinione di Enrico De Cillia sulla presenza di quest'opera in pinacoteca. Il pittore aveva risposto positivamente: egli infatti aveva già conosciuto questo lavoro ad inchiostri di china poiché aveva fatto parte della commissione giudicatrice del VI Premio Morena del 1987 dove quest'opera era stata segnalata nella sezione dedicata alla grafica. Di Pasquale affronta nella sua produzione spesso il tema dell'albero, metafora, come testimonia lo stesso autore, della vita. Egli procede per sottrazione, asportando attraverso sgorbie da lui appositamente ideate e realizzate, il colore dalla superficie cartacea. I rami, la corteccia, i fili d'erba sono ottenuti con questo metodo a cui si affianca la stesura degli inchiostri che lascia vuota la parte centrale in modo da dare profondità all'immagine ed individuare un orizzonte lontano da dove la luce si propagherebbe. Intorno a questa irregolare fascia bianca infatti, passando per le cromie dell'arancione, prevale una campitura scura ottenuta con velature sovrapposte di inchiostri e sottili incisioni che stemperano il contrasto con il centro chiaro. Alla tecnica degli inchiostri Di Pasquale si accosta nel 1977 lavorando sia per sottrazione che attraverso un disegno grafico per mezzo di pennelli e pennini. Egli elabora soprattutto soggetti naturali: alberi e cespugli che descrive con forme essenziali e schematiche utilizzando cromie fantastiche.

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BIBLIOGRAFIA

Marra M., Pinacoteca E. De Cillia di Treppo Carnico. Guida alla lettura di un patrimonio d'arte visiva, Tolmezzo (UD) 2001

Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997