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in basso a destra: de. Cillia
sul retro, in alto a sinistra: "Carso 1974"/ de. Cillia
sul retro, angolo in alto a sinistra: Aurisina 1974
In primo piano, fino a metà orizzonte, masse di rocce carsiche fortemente contrastate dai colori bianco e nero, mentre all'orizzonte, compaiono come delle nuvole, dei cespugli fioriti di rosso. Dipinto con cornice senza vetro.
Una particolare energia attraversa quest’opera, che appartiene agli anni di maggior vitalità della pittura di De Cillia, gli anni Settanta. Non solo c’è un cambiamento nella tavolozza pittorica, più accesa nell’uso dei rossi molto carichi, ma anche nella creazione di un chiaroscuro che sembra reso a carboncino. In questi anni De Cillia sperimenta la commistione di più tecniche pittoriche, questo si può leggere prevalentemente nei bozzetti e nei disegni, ma alcune volte lo ritroviamo anche nelle opere definitive, come nel caso di Roccia dalmata del 1972. La matericità del colore è pronunciata, con la stesura a spatola e l’incisione con il retro del pennello a creare i rami di spogli arbusti.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986
Coloni M., Il continente Carso e la pittura di De Cillia, Udine 1982