Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
Tra i prati di un pascolo dall'erba alta, seccata dal sole, compare un vecchio casolare in pietra, con il tetto in legno, circondato dai resti di una costruzione diroccata; più oltre s'inerpica un bosco di conifere, dal quale spuntano le cime delle montagne.
Il paesaggio di montagna, e quello carnico in particolare, è un tema caro al pittore, che inizia a indagarlo a partire dagli anni trenta (cfr. Cargnelutti, 1993, p. 29). L'opera in esame sembra potersi accostare ai paesaggi eseguiti dal pittore attorno alla metà del secolo, come "Paesaggio montano", del 1947, o "Paesaggio alpino e nebbia", dell'anno successivo (cfr. Cargnelutti, 1993, pp. 86-87).
Dalla Marta T., Arturo Cussigh - pittore (1911-1990), in Tumieç, Udine 1998, 75° congresso
Cargnelutti R., Arturo Cussigh: un maestro del Novecento, in Arturo Cussigh 1911-1990, Udine 1993