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in basso a destra: Foschiatti
verso, in alto a destra: 307
verso, in alto a destra: 1955
Su uno spoglio ripiano poggiano diversi oggetti e generi alimentari: in primo piano compare del pane, una piccola scatola e una ciotola bianca, mentre poco oltre figurano due bottiglie e un mortaio con il pestello.
L'opera fa parte di una serie di nature morte composte nel 1955 alternando i medesimi oggetti (Tolmezzo, Fondazione Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari "Luigi e Michele Gortani", inv. nn. 4195-4198, inv. n. 4200, cfr. OA 53271-53274 - NCTN 00154781-00154784, OA 53276 - NCTN 00154786). La composizione rimanda alle nature morte composte da Foschiatti a partire dagli anni quaranta dove, per il tramite della costruzione rigorosa del disegno, lo spazio diviene "luogo mentale ed esistenziale" e gli oggetti d'uso quotidiano si trasformano in occasioni formali di studio della luce, superando la loro condizione materiale, sublimata "in un'aura poetica morandiana" (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, pp. 12-13).
Giobatta Foschiatti, Giobatta Foschiatti. 1930-1988. Il processo creativo, Udine 1995