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in basso a destra: Foschiatti
verso, in alto a destra: 197
verso, in alto a destra: 1963
Il fanciullo è ritratto stante, con il busto ruotato verso destra e le gambe lievemente divaricate; egli tiene la mano sinistra in tasca mentre con la destra regge un bastone lungo e sottile sulla spalla destra; il viso, dallo sguardo assorto, è incorniciato da lunghi capelli castani. Egli indossa un'ampia camicia bianca sui pantaloni marrone, e ha il capo coperto da un berretto del medesimo colore.
Assieme a opere come "Isabella" ed "Elisa" (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, p. 15, p. 50, fig. 28, p. 51, fig. 29), "Monica" e "Giovanna" (Tolmezzo, Fondazione Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari "Luigi e Michele Gortani", inv. nn. 4206-4207, cfr. OA 53282-53283 - NCTN 00154792-00154793), o al ritratto di donna del Museo De Cillia di Treppo Carnico (cfr. OA 52848), il dipinto fa parte di una serie di ritratti eseguiti da Foschiatti tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio del decennio successivo in cui l'artista opera ormai "su immagini elaborate dalla memoria e dal suo mondo interiore, venato da una sottile inquietudine melanconica" (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, p. 15).
Giobatta Foschiatti, Giobatta Foschiatti. 1930-1988. Il processo creativo, Udine 1995