in basso a destra: IACOBVS PALMA F.
sulla croce, al centro e in alto: INRI
Nel centro della composizione è raffigurato Cristo morente sulla croce ai cui piedi è genuflessa la Maddalena. Sulla sinistra vi è San Pietro e sulla destra San Carlo Borromeo, in abiti vescovili e con le mani incrociate sul petto.
La pala, centinata, è ricordata dal Naldini nella chiesa di San Francesco. A seguito delle soppressioni napoleoniche la Crocifissione entrò, tramite il padre minorita Giuseppe Tommasich, nella collezione privata dell'antiquario Giovanni Antonio de Gavardo e, alla sua morte, fu ereditata dal figlio Francesco che la vendette alla chiesa di sant'Anna. Il Santangelo riferisce di non essere riuscito a leggere la data che, erroneamente, altri avevano creduto fosse il 1528. Secondo la Mason l'opera sarebbe da collocare nella fase estrema dell'artista che, come è noto, morì nel 1628.
Algeri G./ L'Occaso S., Le opere d'arte della chiesa di Sant'Anna di Capodistria, in Histria. Opere d'arte restaurate da Paolo Veneziano a Tiepolo, Milano 2005
Mason Rinaldi S., Palma il Giovane. L'opera completa, Milano 1984
Brejc T., Slikarstvo od 15. do 19. stoletja na Slovenski obali. Topografsko gradivo, Koper 1983
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