dipinto, Noselli Silvestro, XVIII

Il religioso è ritratto stante, a busto intero, con le spalle rivolte verso destra, mentre il capo è orientato dalla parte opposta e lo sguardo incontra quello dello spettatore. L'uomo porta al petto la mano sinistra mentre con la destra regge in piedi, su un tavolino sul quale compaiono dei libri e una missiva, un volume nel quale ha inserito un dito fra le pagine. Il religioso veste un camicie bianco con ampie maniche arricciate ai polsi che si scorge sotto la tonaca nera.

"In una soffitta della Carnia ho trovato una tela quasi ridotta ad uno straccio, con scarsi resti di pittura, raffigurante un sacerdote" (Ciceri, 1978, p. 96). Con queste parole Luigi Ciceri rendeva noto il rinvenimento del dipinto, uno dei pochi firmati dal Noselli, privo anche della cornice. La mancanza di notizie relative alla provenienza del quadro impediscono di indagare l'identità del personaggio, "nè giova all'identificazione il dorso del libro (...) sul quale il sacerdote poggia una mano: Magister sententiarum, in riferimento a Pietro Lombardo, il teologo e docente medievale, notissimo sistematico e molto glossato compilatore degli insegnamenti dei dottori e dei padri della Chiesa, raccolti in un volume intitolato (appunto) Sententiarum libri IV, che fu il principale testo teologico nelle università d'Europa fino a tutto il XVI secolo" (Pugnetti, 2006, p. 305).