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in alto a sinistra: Leonarda Pitt Morassi/ Etatis sue an: 13/ 1752
in alto a destra: LEONARDA PITT - MORASSI/ NATA V IDUS MAI 1739/ AETATIS AN: 81 PLACIDE EXACTO/ XVII KAL. 7BRIS 1820./ PERSOLVIT NATURAE DEBITUM
La bambina è ritratta stante, a busto intero, con le spalle atteggiate verso sinistra, il volto lievemente reclinato e lo sguardo diritto davanti a sè. Essa porta una rosa al petto, stringendola fra le dita della mano destra, mentre il braccio sinistro ricade lungo il fianco. La fanciulla veste una camicia bianca dall'ampio scollo, orlato di trine, così come le maniche, assai ampie, arricciate al gomito; il busto è fasciato da un corpetto grigio perla sul quale la bambina indossa un abito di velluto rosso-rosa attillato al busto, dove incrocia mostrando la fodera giallo ocra. L'abito ha le maniche fermate da un gioiello al gomito, e la gonna ampia. La fanciulla ha le spalle avvolte in un ampio mantello verde, e una parrucca dai corti boccoli, sulla quale è appuntata un'acconciatura di piume turchesi, le copre la chioma. La sua immagine è racchiusa in un ovale.
A un ritratto di Leonarda Mariana Pitt fa riferimento una lettera del 1752 con la quale Silvestro Noselli rispondeva negativamente alla richiesta di Matteo Antonio Morassi, padre di Urbano, futuro sposo di Leonarda, di eseguire una miniatura della fanciulla da inviare al figlio, allora a Monaco a tentare la mercatura: il pittore era impegnato con diversi nobili friulani "e poi in picolo se anco havessi tempo la vista mi comincia a mancare, nè vi è più caso, che io in cose picole me ne impaci" (cfr. Pugnetti, 2006, p. 292, p. 319). Nell'ottobre 1752, tuttavia, egli compì infine il ritratto "naturale" della fanciulla, documentato da due lettere a Urbano: una del padre e una di Leonarda (cfr. Pugnetti, 2006, p. 319). Nel 1749 il pittore aveva ritratto lo stesso Matteo Antonio Morassi, e più tardi ritrarrà Urbano, in due dipinti già in collezione Ciceri e ora al Museo carnico (inv. nn. 3917-3918, cfr. OA 53388 - NCTN 00154803; OA 53393 - NCTN 00154804, cfr. Pugnetti, 2006, p. 292, pp. 314-317, pp. 321-324).
Pugnetti G., Schede, in Mistrùts. Piccoli maestri del Settecento carnico, Udine 2006
Cargnelutti R., Appunti per una storia del ritratto pittorico in Carnia. Opere dal XVI al XVIII secolo, in Nicola Grassi Ritrattista, Tolmezzo (UD) 2005
Nicoloso Ciceri A., Luigi Ciceri per il Museo della Carnia, in L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Ciceri A./ Cantarutti L., A fianco di Michele Gortani, per il museo carnico, in Tumieç, Udine 1998, 75° congresso
Nicoloso Ciceri A., Gio Pietro Pitt. Chirurgo nell'ambienete carnico tra ' 700 e ' 800, in Memorie Storiche Forogiuliesi, Udine 1997, LXXVII
Ganzer G., È popolare la ritrattistica in Carnia nel Settecento? , in Ritratti di Carnia tra '600 e '800. Costumi e tessuti nella tradizione, Udine 1990
Molfetta D., Felice Maria Morassi e Candido Morassi uomini illustri di Cercivento, in Sot la Nape, Udine 1979, a. XXXI, n.2-3