19303218
- fotografia digitale (4)
Oggetto
dipinto
Soggetto
ritratto d'uomo: Giovanni Pietro di Gleria
Autore
Colussi Francesco (notizie 1744-1801)
Cronologia
1799
Misure
cm - altezza 94, larghezza 73.7
Codice scheda
OA_53419
Collocazione
Tolmezzo (UD)
Palazzo Campeis
Fondazione museo carnico delle arti popolari Michele Gortani
Palazzo Campeis
Fondazione museo carnico delle arti popolari Michele Gortani
Iscrizioni
in basso a destra, sulla lettera: A Monsieur/ Monsieur Joan Piere di Gleria/ Mons tres cher/ Povolaro
in basso a destra, sul dorso di un libro: DIZION/ DEL COMER/ CIO
in basso a destra, sul dorso di un libro: SACRA/ SCRI (...)
verso: Pietro di Gleria d'anni 46 dipinto di Francesco Colussi Gle
L'uomo è raffigurato a busto intero, stante presso un tavolo, rivolto di tre quarti verso destra, con lo sguardo diretto a colui che guarda. Egli porta una mano al petto, infilandola nella veste, mentre nell'altra esibisce una missiva; sul tavolo sono appoggiati una missiva, dei libri e un calamaio con la penna. L'uomo veste una camicia bianca dal colletto alto, ornata da uno jabot appena visibile sotto l'ampia cravatta marrone bruciato annodata al collo; sopra la camicia l'uomo indossa una sottoveste di tessuto rigato, a doppio petto, guarnita da un gallone tricolore che borda anche il fondo e le tasche, e riveste i bottoni. Sulla sottomarsina l'uomo porta una giacca nera con i risvolti di seta verde.
Il dipinto, che raffigura Giovanni Pietro Di Gleria di Povolaro di Comeglians, "agrimensore e praticante di commercio ad Augsburg" (Ferigo/ Lorenzini, 2006, p. 135), forma una coppia con quello della moglie, Maria Micoli, datato 1794, anch'esso già in collezione Ciceri e ora al Museo carnico (inv. n. 3924, cfr. OA 53420 - NCTN 00154818), che gli studi attribuiscono alla medesima mano (cfr. Ganzer, 1990, p. 17; Ciceri, 2000, p. 433; Bergamini, 2003, p. 47). Come osservato da Giorgio Ferigo e Claudio Lorenzini, tuttavia, i due quadri non furono eseguiti nello stesso anno poichè l'uomo, raffigurato all'età di 46 anni, come recita l'iscrizione che compariva sul verso del dipinto (cfr. Ritratti Carnia, 1990, p. 53), ora non più leggibile, era nato il 18 novembre 1753 (cfr. Ferigo/ Lorenzini, 2006, p. 143).
BIBLIOGRAFIA
Ferigo G./ Lorenzini C., Mistrùts: ovvero Le vite dè più eccellenti architetti, pittori e scultori che hanno illustrato la Provincia della Carnia tra Seicento e Settecento, con notizie sui tempi loro, in Mistrùts. Piccoli maestri del Settecento carnico, Udine 2006
Cargnelutti R., Appunti per una storia del ritratto pittorico in Carnia. Opere dal XVI al XVIII secolo, in Nicola Grassi Ritrattista, Tolmezzo (UD) 2005
Bergamini G., Per una storia del ritratto pittorico nel Friuli-Venezia Giulia. Dalla metà del Seicento alla metà dell'Ottocento, in Più vivo del vero. Ritratti d'autore del Friuli Venezia Giulia dal Cinquecento all'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2003
Nicoloso Ciceri A., Luigi Ciceri per il Museo della Carnia, in L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Ciceri A./ Cantarutti L., A fianco di Michele Gortani, per il museo carnico, in Tumieç, Udine 1998, 75° congresso
Ritratti Carnia, Ritratti di Carnia tra '600 e '800. Costumi e tessuti nella tradizione, Udine 1990
Ganzer G., È popolare la ritrattistica in Carnia nel Settecento? , in Ritratti di Carnia tra '600 e '800. Costumi e tessuti nella tradizione, Udine 1990
Mostra costume, Mostra del costume delle Alpi carniche, Udine 1959
