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Sant'Antonio è raffigurato con il Bambino in braccio. Con la mano destra tiene il giglio.
Il dipinto non compare tra quelli citati da Santangelo nel suo "Inventario degli oggetti d'arte d'Italia. Provincia di Pola". Neppure Sennio, nella sua guida allla chiesa e al convento di Sant'Anna di Capodistria ne fa menzione. Le ingenuità stilistiche e compositive oltre ai toni popolareschi che caratterizzano questa tela fanno pensare alla mano di un artista provinciale attivo nel primo quarto del XVIII secolo.
Algeri G./ L'Occaso S., Le opere d'arte della chiesa di Sant'Anna di Capodistria, in Histria. Opere d'arte restaurate da Paolo Veneziano a Tiepolo, Milano 2005