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in basso a sinistra con andamento verticale: V/ I/ G/ I/ L/ I/ del/ F/ U/ O/ C/ O
L'opera è costituita da una superficie musiva posata definitivamente al materico della parete esterna.
L'impianto compositivo è strutturato in due aree rettangolari unite tra loro a creare una forma ad "L" rovesciata. L'area musiva verticale contiene l'immagine di un incendio stigmatizzato dalla presenza di lingue di fuoco e fiamme, l'area orizzontale, in antitesi, propone l'immagine di un potente getto d'acqua che si inserisce tra le fiamme nell'intento di neutralizzarle. La fascia orizzontale è impreziosita da elementi decorativi geometrici. Il mosaico, realizzato con tecnica diretta, utilizza non solo le classiche tessere in smalto vetroso e ciottoli ma anche elementi non strettamente connessi con la tradizione del mosaico classico come frammenti di specchio, elementi metallici e fondi di bottiglie. La posa risulta, quindi, dinamica e gestuale sia per eterogenia dei materiali sia per loro dimensione e forma. L'impianto cromatico ha base blu-azzurra con doppia funzionalità: narrativa per l'elemento orizzontale, di sfondo per l'area verticale sul quale si stagliano a contrasto rossi, arancioni e gialli delle fiamme. Il mosaico è risultato vincitore di un concorso per la realizzazione di un'opera d'arte da collocare nella nuova sede dei Vigili del Fuoco di Spilimbergo.
Scuola Mosaicisti del Friuli, Mosaici in Friuli Venezia Giulia. Guida catalogo alle opere musive, Spilimbergo (PN) 2011