in basso a destra: B. Fadel 78
Dipinto quasi astratto con prevalenza di colori grigio-bruni: si riconosce una forma triangolare che ricorda una vela.
Bruno Fadel ha iniziato la sua ricerca artistica negli anni Settanta, avendo come punti di riferimento di allora Afro e Vedova, per poi sviluppare un percorso personale attraverso opere di grande equilibrio, capaci di esprimere e raccontare i sommovimenti dell’animo, la consapevolezza di una realtà dai confini complessi e dalle finalità sconosciute, l’angoscia esistenziale dell’uomo che filtra nell’uso di una cromia densa e magmatica, il turbamento umano di fronte alla realtà rappresentato attraverso composizioni a tecnica mista. Un viaggio negli abissi del sentire sfociato nell’uso del collage e di materiali differenti inseriti nel telaio verticale, frutto della ricerca degli ultimi decenni che ha conferito all’opera di Fadel un’interpretazione drammatica, volta a cogliere i segni del disfacimento del tempo e della vita attraverso brani, frammenti di costruzioni, relitti, in grandi manufatti di cemento che diventano icone di una sorta di miseria metafisica.
Collezione Concordia 7, La collezione Concordia 7. Arte dalla storia del Centro Culturale Casa Antonio Zanussi Pordenone, Pordenone 2011