Natura morta, dipinto, Cantatore Domenico, XX

Il dipinto è databile al 1937, a detta dellla Bentivoglio (1971) che riferisce una "circostanziata informazione dell'artista" ed è assai affine alla Natura morta della Galleria d'Arte Moderna di Roma, databile al 1940. E' un'opera di grande livello qualitativo, giocata tutta su un tonalismo raffinatissimo, incentrato sulle sfumature del rosso; gli oggetti del vivere quotidiano, una bottiglia, dei vasetti, una mela, un tozzo di pane, immersi in un'atmosfera silenziosa definita dalla Bentivoglio (1971) "morandiana", emergono con la loro plasticità da una densa penombra attraverso una fonte di luce laterale radente.