in basso a sinistra: CARENA 1924
L'opera fu acquistata dai coniugi Astaldi nel 1940, alla Biennale di Venezia dove era esposta insieme ad altri venti dipinti di Carena, che in quell'edizione vinse il Gran Premio della Pittura. La Natura morta è caratterizzata da una semplice composizione dove su un piano inclinato è posta della frutta dalla volumetria semplificata, e da una pennellata materica spessa e levigata, che riflettono l'adesione dell'artista al movimento dei Valori Plastici. Inoltre il fondo scuro e la luce tagliente che irrompe nella scena da sinistra ad illuminare la frutta in un deciso contrasto luministico rivelano quanto Carena avesse meditato su una rilettura della tradizione seicentesca delle Nature morte, mostrando una stretta vicinanza alle poetiche del gruppo Novecento.
Reale I., Omaggio a Felice Carena: la donazione Michelazzi in memoria di Wanda Leskovic, Udine 2011
Felice Carena, Felice Carena e gli anni di Venezia, Venezia 2010
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
XXII Esposizione biennale, XXII Esposizione biennale internazionale d'arte, Venezia 1940