Briscola, dipinto, Brass Italico, XIX

Oggetto
dipinto
Soggetto
scena di genere
Autore
Brass Italico (1870/ 1943)
Cronologia
1893
Misure
cm - altezza 95, larghezza 136
Codice scheda
OA_132110
Collocazione
Udine (UD)
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Iscrizioni

in basso a destra: Italico Brass Venezia

sul retro della tela: Brass Briscola

All'interno di una stanza sono seduti attorno ad un tavolo otto uomini anziani intenti a giocare a carte. al centro in alto c'è una finestra aperta sulla casa di fronte dove sono stesi dei panni ad asciugare.

Italico Brass, nato nella Gorizia austro-ungarica di fine ‘800, studiò nel 1887 all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera con Karl Raupp e successivamente fu a Parigi dove frequentò per quattro anni i corsi di William Adolphe Bouguereau e Jean Paul Laurens. L’alunnato parigino, quello degli ateliers estranei all’impressionismo, si rivela nella sapiente impostazione compositiva e nella luce ancora compatta che ritroviamo sia nelle opere di Brass come “Il racconto del missionario” e “La pace” (1893-1895 ca.), che nella tela di Casa Cavazzini. “La Briscola” o “Chioggiotti alla briscola” illustra una particolare scena di genere in cui sei anziani pescatori sono seduti in tondo intorno ad un tavolo di un’osteria a giocare a carte. L’ambientazione è in penombra e la fonte di luce proviene dalla finestra aperta da cui si possono scorgere dei panni stesi. In un magistrale effetto di controluce, le tonalità cromatiche chiare e luminose di rosa, azzurri e bianchi, si riverberano sulle vesti e sui volti degli anziani seduti nell’oscurità della stanza. Il dipinto probabilmente venne eseguito durante i brevi soggiorni compiuti dall’artista nella cittadina veneta di Chioggia, meta prediletta di tanti artisti veneti e giuliani come Luigi Nono, Pietro Fragiacomo e Umberto Veruda (Colovatti, 2018, p. 35). Il soggetto è comunque riconducibile alla tradizione della pittura veneziana di tardo-ottocento. L’opera, fu presentata per la prima volta al Salon parigino del 1893 dove fu premiata con una medaglia di bronzo. Nel 1895 fu esposta alla I Esposizione Internazionale di Venezia e acquistata dalla Fondazione Marangoni alla fine del 1898 a Udine ad un concorso di pittura per giovani artisti friulani.

Leggi tutto

BIBLIOGRAFIA

Gransinigh V., Storie di collezioni e di un museo., in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018

Del Puppo A., Questo museo: tre modi d'uso, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018

Colovatti M., Italico Brass, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018

Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017

Cibo Arte, Il cibo dell'arte. Natura morta e convivialità nella pittura dell'800 tra Veneto, Friuli e Trieste, Cinisello Balsamo (MI) 2011

Ottocento veneto, Ottocento veneto. Il trionfo del colore, Treviso 2004

Reale I., Galleria d'Arte Moderna di Udine. Guide Artistiche Electa, Milano 1997

Masau Dan M., Le radici goriziane di Italico Brass, in Italico Brass, Milano 1991

Perocco G., Italico Brass (1870-1943), Bergamo 1964

Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948

Nostri Tesori, I nostri tesori d'arte, in La Panarie, Udine 1926, 13

Catalogo Esposizione goriziana, Catalogo della prima Esposizione goriziana di Belle Arti, Gorizia 1924

I Esposizione, I Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, Venezia 1895

Exposition Beaux-Arts, Exposition des Beaux-Arts de peinture et sculpture. Salon 1893. Catalogue illustré, Parigi 1893

Leggi tutto