Piviale confezionato con otto frammenti di tessuto. Gallone in seta naturale e argento filato con profilo smerlato recante decoro a motivo geometrico, cucito a mano; sullo scudo ripetuto due volte. Fermaglio foggiato a conchiglia in argento sbalzato. Frangia in argento lamellare e filato che borda il mantello e lo scudo. Lo scudo è sostenuto da tre bottoni di legno rivestiti da un gallone tessuto con motivo a grappoli e foglie. Fodera in diagonale di cotone color vinaccia, cucita a macchina.
La soluzione decoratiova a trina con inserzioni di bouquets di fiori è tipica dei primi decenni della seconda metà del XVIII e trova larga diffusione in tutta Europa. La presenza di un ordito di pelo, sposta la datazione verso gli anni ’70. Questa tipologia fu ideata e prodotta per i tessuti destinati all’abbigliamento femminile, ma non è infrequente il suo utilizzo, talvolta frutto di un riuso, per la realizzazione di vesti ecclesiastiche.
Amabile M.R., Schede, in I paramenti sacri tra storia e tutela, Udine 1996
Argentieri Zanetti A., I paramenti. Introduzione alle schede, in Il Duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Udine 1987
Drusin N. / Merluzzi F. / Patat P., Catalogo delle opere, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Udine 1987
Davanzo Poli D., Tessuti antichi. La collezione Cini dei Musei Civici Veneziani, Venezia 1991