A seguito dell’evento del terremoto, nei primissimi anni ’80 è iniziata la campagna di catalogazione del patrimonio tessile conservato nel duomo di Gemona.

Frutto di questo capillare rilevamento, 113 schede approfondite su un consistente nucleo di parati liturgici che erano stati messi in salvo dal tragico evento.

Sono pianete, tunicelle, piviali, manipoli, stole, veli, biancheria per uso liturgico confezionati con materiali che vanno dal semplice lino e cotone ai preziosi filati di seta e metalli preziosi quali argento e oro.

La quasi totalità di ciò che si è salvato é confezionato con tessuti resi con le principali tecniche utilizzate nei secoli per rendere al meglio il gusto e le mode decorative imperanti, una piccolissima parte presenta tecniche di ricamo non meno raffinate. Nelle schede sono messi in evidenza sia i dati storico artistici sia, tramite l’allegato tecnico, le specificità tecniche delle stoffe.