verso del telaio: N=° 7. Laguna di Grado
Paesaggio marino in cui si vede un'imbarcazione sulla sinistra che si specchia nell'acqua. La parte destra è dominata dal cielo e dal mare, animata da alcuni gabbiani.
La tela in esame faceva parte della collezione di dipinti della Fondazione Carlo e Dirce Callerio, confluita nelle raccolte dell’Ateneo dopo la liquidazione dell’ente. Non firmata né datata, la tela ha come uniche indicazioni la scritta sul verso del telaio, apposta verosimilmente in occasione di una mostra. Contrariamente alla gran parte delle opere della collezione Callerio, quella in esame risale sicuramente alla prima metà del Novecento, come denunciano chiaramente la tipologia della tela e del telaio. Si tratta di un’opera di qualità molto alta, che verosimilmente mostra la parte a Ovest della laguna gradese, visto che sullo sfondo a sinistra si indovina il profilo dell’isola principale come poteva essere visto negli anni venti e trenta del secolo scorso. Sul piano stilistico e compositivo il soggetto lagunare e le scelte cromatiche dai toni ribassati rimandano alle pratiche pittoriche della scuola di paesaggio veneziana di inizio Novecento, in particolare a certe gamme della produzione di Pio Semeghini o di Fioravante Seibezzi, cui rimanda anche la ’scrittura’ pittorica abbreviata, a tratti stenografica, ma i caratteri stilistici non consentono di attribuire la tela a nessuno degli artisti citati: per trovare il nome dell’autore occorrerà indagare nella vasta cerchia di artisti formatisi intorno alla loro scuola veneziana.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024