dipinto, Riavini Loredana, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
paesaggio carsico
Autore
Cronologia
1975 post - 1980 ante
Misure
cm - altezza 30, larghezza 40
Codice scheda
OA_135598
Collocazione
Trieste (TS)
Sede del Dipartimento studi umanistici
smaTs. Archivio degli scrittori e della cultura regionale. Donazione Callerio
Iscrizioni

Paesaggio punteggiato dalle tipiche pietre del Carso e da arbusti dai rami spogli.

La tela in esame faceva parte della collezione di dipinti della Fondazione Carlo e Dirce Callerio, ed è confluita nelle raccolte dell’Ateneo dopo la liquidazione dell’ente. La firma apposta a destra del dipinto può essere sciolta in Loredana Riavini, nata a Trieste e diplomata all’Istituto d’Arte Statale ‘Nordio’ negli anni Sessanta. Successivamente ha insegnato educazione artistica alle scuole medie di Milano e lavorato come grafica per la Modiano a Trieste. Dopo aver partecipato a molte esposizioni e aver ricevuto riconoscimenti in Italia, Slovenia, Croazia e Australia, oggi vive e lavora nella città natale. Come ha riferito la stessa pittrice: «mi ispira molto anche il nostro Carso, vado in cerca di muri, intonaci, porte e case vecchie perché i colori non sono piatti (non mi ispirano le case linde), anzi, si sovrappongono e le ‘croste’ che creano per me sono delle vibrazioni intense» (come si leggeva in un articolo apparso online il 25 ottobre 2019 sul sito di Triestenews dal titolo "Lavori triestini da riscoprire: Loredana Riavini e il suo studio"). Per caratteri stilistici e per il tema trattato l’opera potrebbe collocarsi intorno alla fine degli anni settanta, in un momento ancora interlocutorio della sua formazione, prima che la produzione si indirizzasse su di una sorta di iperealismo nostalgico, per lei «una finestra sul ‘futuro passato’, ritratti dettagliati di case nostalgiche che stanno purtroppo cambiando alla velocità della luce».

BIBLIOGRAFIA

De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024