In attesa del bus, dipinto, Rosignano Livio, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
figure femminili
Autore
Rosignano Livio (1924/ 2015)
Cronologia
1954 ca.
Misure
cm - altezza 67.7, larghezza 89.6
Codice scheda
OA_135667
Collocazione
Trieste (TS)
Università degli Studi di Trieste
smaTs
Iscrizioni

La tempera mostra un gruppo di donne in attesa dell'autobus. Le figure femminili sono disposte al centro della composizione. Due di loro indossano capi rossi accesi; un'altra indossa un cappotto verde, mentre l'ultima, sullo sfondo, vestita di bianco, tiene in braccio un bambino. La scena si svolge all'aperto; si scorgono degli alberi stilizzati e al centro della scena si trova il palo con il cartello che indica la fermata dell'autobus.

Come recitano le parole vergate sul verso del dipinto, questo è stato donato all’ateneo nel 2011 dal prof. Giorgio Negrelli. Realizzato da Livio Rosignano intorno al 1954, In attesa del bus rientra nei codici compositivi utilizzati dall’artista intorno alla metà degli anni cinquanta, quando giovanissimo muoveva i suoi primi passi nell’ambiente artistico triestino con opere dal cromatismo particolarmente acceso e molto legate al racconto della quotidianità. Scriveva a tale proposito Decio Gioseffi: «È facile essere gradevoli con una pittura che miri alla gradevolezza e all’esteriorità esornativa: ma quando un artista serio come Rosignano, che non ha mai cercato di dipingere per allettare il potenziale acquirente, ma solo per esprimere con sincerità e purità di cuore ciò che sente, raggiunge un risultato così armonicamente godibile, vuol dire veramente che gli impulsi che lo hanno primamente mosso sono stati superati o bruciati in una visione più olimpicamente distesa, più artistica. [...] I suoi quadri (non tutti) piacciono proprio per la raggiunta euritmia tra sentimento, visione coloristica e tecnica pittorica; e sono tali che più si guardano più ‘parlano’ e perciò più piacciono. Ci riferiamo in particolare a opere di una esemplare contenutezza come “Cantiere edilizio” che può rievocare il gusto di certi primitivi americani, i quali esprimono liricamente un mondo di umili cose perché quel mondo amavano con sincero trasporto e fieramente, da uomini. Ora direi che il sentimento di Rosignano si configura proprio in questa vitalità di accenti, per cui la voce resta una voce un poco spaesata frammezzo al ribollire di umori femminei che contraddistingue molta parte dell’arte intellettualistica di oggidì» (D. Gioseffi, Rosignano, “Il Piccolo”, 18 gennaio 1958).

BIBLIOGRAFIA

De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024