recto, in alto: GEORGIUS de CHIRICO / SE ISPUM.
recto, in basso a sinistra: EMERALD GREEN
verso, in basso: Aleksander / Velišček / 23
L’opera presenta un ritratto di tre quarti di Giorgio de Chirico. La composizione è caratterizzata da un fondo verde smeraldo che fa risaltare il volto dell'artista, sopra il quale si legge l'iscrizione "GEORGIUS DE CHIRICO SE IPSUM". Nella parte inferiore del quadro, su uno sfondo colorato, appare la scritta "EMERALD GREEN" in caratteri rosa. Il ritratto, eseguito con colori vivaci e pennellate decise, è contraddistinto dalla resa realistica dei dettagli del viso e da un'espressione meditativa.
Il dipinto è pervenuto nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie alla donazione dell’artista in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Istituzione.
Si tratta di una reinterpretazione di un autoritratto degli anni Venti del maestro della metafisica (cfr. Fagiolo dell’Arco 1986, p. 40). L'opera propone un doppio ribaltamento: Velišček rifà un autoritratto di de Chirico, di dimensione doppia rispetto all’originale, realizzando così il "ritratto" di un autoritratto, inclusa la scritta identificativa usata da de Chirico. La fascia bassa del dipinto è utilizzata come tavolozza, aggiungendo incertezza all'osservatore. La scritta "EMERALD GREEN" in rosa potrebbe indicare un colore usato per lo sfondo, ma lascia aperto il dubbio, suggerendo che l'incertezza è l'unica certezza.
Nato nel 1982 in Slovenia, Aleksander Velišček è un artista conosciuto per il suo stile che combina realismo e astrazione, esplora temi di identità e percezione attraverso la rilettura di opere storiche.
La tela è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, allestita al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto di Trieste.
Fagiolo dell'Arco M., Catalogo delle opere, in De Chirico. Gli anni Venti, Milano 1986