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in basso a destra: Ducaton 84
sul passepartout, in basso al centro: Ellida: E noi parlavamo di gabbiani, / di aquile e di mille uccelli / marini, capisci?”
sul verso, al centro: 10
L’opera combina due fotografie in bianco e nero con elementi pittorici astratti. La fotografia centrale mostra la madre dell’artista, vestita con un cappotto, che guarda lateralmente lo spettatore. Intorno a lei si sviluppa una composizione surreale e onirica. Sullo sfondo, forme astratte blu e oro richiamano il mare e le onde. Gli uccelli in volo, stilizzati e scuri, sovrastano la scena mentre un sole giallo in alto risalta sull’oscurità. A destra, l'artista stessa appare come un’eco visiva della donna, incorniciata da una profilatura dorata con elementi decorativi simili a vortici che sembrano avvolgerla.
La citazione di Ellida dal dramma di Ibsen, recita: “E noi parlavamo di gabbiani, di aquile e di mille uccelli marini, capisci?”, accentuando il legame fra la scena raffigurata e il tema del mare e della nostalgia per la libertà, una costante in La donna del mare. Le immagini visive e le parole si fondono per evocare il senso di attrazione del mare e del volo, simboli della libertà e della fuga.
Fasolato, P., Annamaria Ducaton. La Donna del Mare. Attorno al pensiero della libertà., Trieste 2014